mercoledì 12 dicembre 2018

http://ilp.altervista.org/come-essere-vita-ketti-martino/


Come essere vita, tenace vita
a fecondare il grembo
come esserti dentro e come acqua mancarti
come essere parola appartenuta,
non sprecata
come essere vanità degna di un sorriso
come essere disegno reinventato
e per rotazione
screziato spazio, perimetro dimezzato
come essere aria
aria che sfoglia,
morde e
non ferisce.
2
Voglio la perfezione nel luogo del tempo,
l’ammissione delle disfatte, la consistenza
dei particolari.
L’attesa di vigilia ha un’andatura acerba.
L’inudibile canto delle sirene
si apre nelle mani come una rosa.
Io, però, ho bisogno di altro tempo,
dell’attenzione del mio tempo.
 Ketti Martino, da “Il ramo più preciso del tempo”, Oèdipus, 2018