Cara Ketti, ho letto la tua Raccolta. Le tue poesie (non
sono solito fare complimenti)
mi sono piaciute molto, se così possiamo dire, ma
è riduttivo. Mi sono sembrate come
un unico, intenso, sofferto, coerente
discorso. Ho trovato la tua scrittura molto personale e con spunti
particolarmente originali. È carica di dolore e di memoria, ma non guarda
e non
si rivolge unicamente alle vicende della tua vita: parli di te ma parli di
Tutto, ed
è la cifra di una scrittura matura, di uno stile espressivo che ha
raggiunto la consistenza importante di segno e di significato. È espressione
del tuo mondo ma è calata
nell'attualità del nostro vivere e combattere
quotidiano. Certamente non è ovunque semplice ma, per chi sappia "leggere",
è sempre coinvolgente.
In molti testi ho colto la Meraviglia della Parola, la sua
Unicità (perché solo tua) che ti fa dire: allora siamo vivi, guardiamo il
mondo, cerchiamo ancora, dentro e fuori di noi (la Verità?).
Ti saluto e ti abbraccio forte.